202303.31
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MOBILITA’: TRASFERITO DOCENTE PER ASSISTERE IL PADRE DISABILE

TRASFERITO DOCENTE PER ASSISTERE IL PADRE DISABILE.
Ancora una vittoria dello studio legale La Cava .
Il caso ha riguardato un docente in servizio presso I.C. Borghese Faranda di Patti;
Lo stesso aveva concorso alle procedure di mobilità interprovinciale per l’a.s.2022/2023 volendo far valere la precedenza spettante per l’assistenza al padre , disabile grave ex art 3 co. 3 l. 104/1992, deducendo di essere l’unico figlio convivente e referente unico, nonché unico soggetto beneficiario dei permessi retribuiti per l’assistenza previsti ai sensi dell’art 33 comma 3 l. 104/1992.
Lo stesso lamentava di non aver ottenuto l’auspicato trasferimento, non potendo far valere in sede di mobilità territoriale interprovinciale il predetto diritto di precedenza; sicché, dovrà prendere servizio dal 01.09.2022 presso la scuola di titolarità di Catania.
Tanto premesso, deduceva che l’impossibilità di partecipare alle procedure di mobilità senza il riconoscimento del diritto di precedenza spettante per l’assistenza al padre con handicap grave è causa di pregiudizio e danno, certo, grave ed irreparabile.
Il Tribunale di Patti ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato La Cava statuendo il diritto del ricorrente a far valere, ai fini delle operazioni di mobilità per l’a.s. 2022/23 il proprio diritto di precedenza per l’assistenza al padre disabile in condizioni di gravità, ex all’art. 33 comma 5 l. n. 104/92, indipendentemente dalle fasi della mobilità e nei termini meglio indicati in motivazione, e ordina all’amministrazione convenuta di riassegnarlo nella sede che le sarebbe spettata a seguito della corretta applicazione del diritto di precedenza e del punteggio ottenuto, nonché delle preferenze espresse nella domanda. Ordinando al Ministero dell’Istruzione convenuto di emanare tutti gli atti necessari e conseguenti e condannando il Ministero dell’Istruzione convenuto a pagare alla ricorrente le spese di lite.

L’avvocato La Cava consiglia a tutti i docenti che assistono parenti e/o affini disabili di contattare lo studio ai numeri 090.346288- 090.6010007 e presentare ricorso volto ad ottenere il trasferimento.