201904.08
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RICONOSCIUTA CITTADINANZA ITALIANA IURE SANGUINIS A SEI CITTADINI BRASILIANI. AL VIA IL RICORSO

STORICA VITTORIA:

IL TRIBUNALE DI ROMA RICONOSCE CITTADINANZA ITALIANA IURE SANGUINIS A SEI CITTADINI BRASILIANI.
Il caso ha riguardato sei cittadini clienti di nazionalità brasiliana che si sono fatti assistere dall’avvocato Vincenzo La Cava .
Tutti di origine italiana impossibilitati a presentare domanda di cittadinanza italiana per via amministrativa in quanto, secondo le disposizioni tuttora vigenti, gli uffici preposti non possono accettare domande di cittadinanza ove nella linea genealogica figuri un ascendente di sesso femminile che secondo il vecchio ordinamento non poteva trasmettere la cittadinanza italiana ai figli nati prima della promulgazione della vigente Costituzione del 1 gennaio 1948.
Gli attori si sono visti pertanto, costretti ad avanzare la loro richiesta per via giudiziaria atteso he la legge 13 giugno 1912, n. 555. originariamente prevedeva, quale unico fatto costitutivo dell’acquisto della cittadinanza per nascita, la discendenza da PADRE cittadino italiano.
La Pubblica Amministrazione, nonostante la copiosa giurisprudenza, prevede ancora che la madre italiana trasmette la cittadinanza solo a decorrere dall’entrata in vigore della Costituzione.
Quindi, mentre per i discendenti di madre italiana nati dopo il 1° gennaio 1948 possono ottenere il riconoscimento della cittadinanza per ius sanguinis direttamente in via amministrativa (tramite Consolato se residenti all’estero, o tramite istanza al Sindaco, se residenti in Italia), per la discendenza da madre italiana abbia avuto luogo prima del 1948, l’interessato deve necessariamente avviare un’azione giudiziaria.
Tale discriminazione non può oggi continuare a produrre i suoi effetti soprattutto alla luce della ormai consolidata illegittimità costituzionale della normativa in oggetto.
Alla luce della giurisprudenza attuale, se l’avo italiano non è mai stato naturalizzato come cittadino dello Stato di emigrazione e, al contempo, gli ascendenti in linea retta non hanno mai rinunciato alla cittadinanza italiana, il diritto di ciascun richiedente ad essere riconosciuto cittadino italiano è fondato.
I cittadini brasiliani si sono affidati allo studio dell’avvocato La Cava che con sentenza n. 6094/2019 pubbl. il 21/03/2019 ha ottenuto dal Tribunale di Roma ( leggi qui;—-;_____) provvedimento favorevole consentendo finalmente agli stessi di ottenere la tanto ambita cittadinanza italiana.
il tribunale di Roma ha statuito che ” gli odierni attori sono cittadini italiani per discendenza diretta iure sanguinis di**** che, senza mai naturalizzarsi cittadino brasiliano, ha trasmesso alla figlia*** che deve ritenersi l’abbia trasmessa ai nipoti e pronipoti”
Orbene dalla documentazione prodotta dallo studio dell’avvocato La Cava è emerso che la cittadinanza italiana si è trasmessa per linea materna da ******* alla figlia*******, nonostante il matrimonio con il cittadino brasiliano con *********, e da questa ai figli ***************.
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