ENNESIMA DOCENTE RIENTRA A CASA : Il Tribunale di Messina riconosce servizio paritaria e precedenza in fase b1
Non avevamo dubbi ne sul riconoscimento del servizio prestato nella scuola paritaria ne sulla precedenza dei docenti assunti in fase B 1 ( ante 2014) ne tantomeno sulla illegittima disgregazione dell’unità familiare.
Il Tribunale di Messina con ordinanza di accoglimento totale del 7.8.017( leggi qui) ha quindi accolto totalmente i motivi del ricorso dell’avvocato Vincenzo La Cava così finalmente l’ennesima docente assistita dal nostro studio potrà tornare a casa.
“Non possono residuare dubbi quindi circa l’illegittimità, con riguardo alle molteplici disposizioni normative sopra richiamate in materia di parità scolastica, della contestata disposizione di CCNI che esclude qualsiasi attribuzione di punteggio, in sede di mobilità, per il servizio d’insegnamento svolto negli istituti paritari. Peraltro, diversamente opinando si perverrebbe ad un’interpretazione della vigente normativa senz’altro contraria ai principi di eguaglianza e di imparzialità della p.a. (artt. 3 e 97 Cost.), non essendovi ragione per discriminare, sia in sede di mobilità che ai fini della ricostruzione di carriera, tra servizi aventi per legge la medesima dignità e le medesime caratteristiche.
Deve pertanto essere riconosciuto il servizio prestato presso le scuole paritarie.
Oltre al fumus bonis iuris sussiste il periculum in mora. Infatti la notevole distanza tra il luogo ove la ricorrente è stata assegnata e quello di residenza del figlio minore potrebbe determinare grave nocumento alla vita familiare.
Le spese seguono la soccombenza e si liquidano come da dispositivo.P.Q.M.Condanna parte resistente a trasferire la ricorrente presso l’ambito Sicilia 0013 ed ordina all’amministrazione di tener conto del servizio prestato dalla ricorrente presso la scuola paritaria.