SINDACO LICENZIA DIPENDENTE PERCHE’ INCINTA. IL GIUDICE DICHIARA IL LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO E CONDANNA IL COMUNE .
Lo avevamo sostenuto sin da subito . La Nostra assistita era stata licenziata perchè in stato di gravidanza .
Con sentenza del 6 ottobre 2017 Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto dichiara responsabile il Comune di Salina per aver licenziato in maniera discriminatoria una sua dipendente liparese nella qualifica di vigile urbano già vincitrice di pubblica selezione perché in stato di gravidanza.
Queste sono le motivazioni con le quali il Giudice ha accolto le doglianze dell’avvocato Vincenzo La Cava il quale sin da subito non ha creduto alla reale motivazione del licenziamento della propria assistita, ossia il mancato superamento della prova.
In realtà come sostenuto dal Tribunale, dietro quella deliberazione, con la quale si imponeva alla neo assunta di sostenere a distanza di sole due ore un esame non previsto, vi era la notizia di una gravidanza giustificatrice della gravidanza.
Ebbene a fronte di tale notizia l’amministrazione comunale anziché tutelare la donna gravida ha cercato di convincerla a dimettersi senza farla desistere.
Alla luce di un colloquio avuto all’interno della stanza dell’allora sindaco infatti è emersa la mancata volontà da parte dello stesso di far desistere l’assistita dell’avvocato La Cava dal dimettersi ma anzi lo stesso sindaco riferiva che si trattava di un problema c.d. tecnico.
Il legale intuì subito che la reale motivazione del licenziamento non era il mancato superamento della prova ma lo stato di gravidanza tanto da proporre impugnazione ed immediatamente ricorso.
La controversia lunga 6 anni finalmente si è conclusa con una brillante pronunzia del giudice del lavoro di Barcellona che ha dichiarato nullo il licenziamento e condannato il Comune di Santa Marina Salina a corrispondere le retribuzioni tutte per il periodo in cui la ricorrente è stata licenziata oltre la condanna alle spese legali.
L’avvocato La Cava si ritiene soddisfatto della pronunzia che tutela tutte le donne gravide che molto spesso ed in reiterate occasioni subiscono discriminazioni illogiche sul posto di lavoro.