202406.24
0

DOCENTE : RICONOSCIUTI 25 MILA EURO

Ancora una Vittoria dello Studio Legale La Cava: Riconosciuti  25 mila euro  in favore dei una docente
il caso ha riguardato una docente di scuola secondaria di primo grado in virtù di un contratto a tempo indeterminato con decorrenza 1 settembre 2015, deduceva di avere stipulato in precedenza plurimi contratti a tempo determinato, tra il 2002 e il 2015, e lamentava che il servizio pre-ruolo le era stato riconosciuto solo parzialmente, ovvero per intero i primi quattro anni mentre in misura pari ai 2/3 i successivi, conteggiando anni 8 e mesi 8 anziché anni 13, mentre nella graduatoria d’istituto detto servizio era stato valutato al 50% avendo invece ella diritto a 6 punti per 13 anni di pre ruolo oltre 3 anni di ruolo e quindi in totale a 117 per il pre ruolo e 18 per il ruolo, per complessivi 135.
Inoltre ha chiesto il proprio diritto all’immediato riconoscimento come servizio di ruolo, sia ai fini economici che giuridici, dell’intero servizio di insegnamento non di ruolo (di cui ai contratti allegati) svolto prima dell’assunzione a tempo indeterminato e comunque sin dall’ a.s. 2002/2003 sino alla data di deposito del ricorso e comunque da quello che sarà ritenuto di giustizia; conseguentemente di condannare l’amministrazione resistente a collocarla nella posizione stipendiale maturata in seguito all’intero servizio svolto sia a tempo determinato con decorrenza 30 settembre 2002 che a tempo indeterminato e conseguentemente a corrisponderle le differenze retributive e gli scatti di anzianità che risultano dovuti a seguito della suddetta ricollocazione nella posizione stipendiale di competenza e il diritto del docente “agli incrementi stipendiali di cui al CCNL applicato e riconosciuto al personale a tempo indeterminato” e per l’effetto il diritto ad ottenere le differenze tra il percepito e il dovuto per tutto il periodo pre ruolo che la stessa avrebbe incassato in base al sistema delle fasce di anzianità previsto dai contratti collettivi succedutisi nel tempo, senza distinzione fra lavoratori a tempo determinato e indeterminato.
Il Tribunale del lavoro di Messina  ( LEGGI QUI) ha accolto il ricorso presentato dall’Avvocato Vincenzo La Cava disponendo:
1) il diritto della ricorrente all’integrale riconoscimento, ai fini giuridici ed economici, dell’anzianità di servizio tenendo conto dei servizi annuali e/o superiori a 180 giorni l’anno svolti dall’ a.s. 2002/2003 all’a.s. 2014/2015, nonchè all’adeguamento del proprio trattamento retributivo in conseguenza della medesima progressione economica dei docenti di ruolo;
2) dichiara il diritto della ricorrente all’attribuzione di 96 punti per servizi fino alla data di deposito del ricorso;
3) dichiara, altresì, il diritto della ricorrente ad essere inserita, in sede di ricostruzione di carriera, nella fascia retributiva 9-14 anni alla data di immissione in ruolo (1 settembre 2015);
4) per l’effetto condanna il Ministero resistente a rettificare il decreto di ricostruzione impugnato, e a corrispondere alla ricorrente le differenze retributive maturate per i superiori titoli (punti 1 e 3), pari alla somma lorda di 19.996,76 euro, oltre interessi legali dalle singole scadenze al soddisfo; e a versare all’INPS la relativa contribuzione, nei limiti prescrizionali, con le sanzioni e gli accessori di legge;
5) condanna, altresì, il Ministero a pagare le spese di ctu e a rimborsare alle controparti le altre spese processuali.

L’avvocato La Cava consiglia a tutti i docenti che sono in  possesso del decreto di ricostruzione della carriera di inoltrarlo alla mail: vincenzo.lacava@avvocatovincenzolacava.it  al fine di consentire di effettuare una perizia per conteggiare le somme dovute.