202412.05
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VITTORIA: DIPENDENTE POSTE TRASFERITO PER ASSISTERE PADRE DISABILE

Vittoria per lo studio Legale La Cava in tema di trasferimento ex legge 104/1992
Il Tribunale di Roma ci da ragione con ordinanza del 4.12.2024 ( leggi qui) accoglie il ricorso .
il caso ha riguardato un dipendete delle poste Italiane con contratto a tempo indeterminato full time presso il Cd di Monza;
lo stesso assistito dall’avvocato Vincenzo La Cava aveva inoltrato apposita domanda di mobilità volontaria chiedendo il trasferimento presso la sede postale di Messina, al fine di poter assistere, quale referente unico, il padre disabile grave ai sensi dell’art.3, comma 3, legge 104/1992 come da verbale della Commissione Medica INPS;
lo steso non aveva ottenuto il trasferimento, non essendogli stato riconosciuto il diritto di precedenza di cui all’art. 33 legge 104/1992;
difatti illegittimamente la contrattazione collettiva di settore ed in specie il verbale d’accordo del 20.6.2023 contenente linee guida per le domande di trasferimento su base volontaria non prevede il diritto al trasferimento per l’ipotesi di dipendente che sia referente unico di genitore disabile, accordando la precedenza solo laddove la disabilità colpisca il lavoratore stesso, il coniuge o convivente “more uxorio” ed i figli;
ora il suddetto verbale d’accordo è illegittimo per contrarietà a norma di legge, in specie art.33 legge 104/1992, posto a tutela di valore costituzionale di primaria rilevanza quale la salute;
a dire dell’avvocato La Cava non sussistono esigenze da ravvisare un’eccedentarietà del personale dell’ufficio di Messina – il cui organico è coperto solo per il 75% da lavoratori a tempo indeterminato, raggiungendo il 114% per effetto di svariate assunzioni a tempo determinato – né una scopertura di organico dell’ufficio di provenienza (Monza);
che prescindere dalla prova di effettive esigenze organizzative, tecniche e produttive, da valutarsi in concreto, limitando il diritto riducendo il novero dei beneficiari, come fa l’accordo del 20.6.2023, determina un illegittimo sbilanciamento tra interessi di rango costi-tuzionale, determinando la prevalenza di quello di minor rilevanza
il Tribunale di Roma ha accolto il provvedimento cautelare disponendo il trasferimento del ricorrente per assistere il padre disabile presso la sede di Messina anche in sovrannumero.
L’avvocato La Cava consiglia a tutti i dipendenti poste care giver di parenti o affini sino al terzo grado di contattare lo studio al num 090 346288