201706.20
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CONCORSO 250 VIGILI DEL FUOCO: Ricorso per i candidati esclusi dalle prove preselettive.

Illegittima la graduatoria definitiva degli ammessi alle prove concorsuali del concorso pubblico per 250 posti da vigile del fuoco.
Gli avvocati Vincenzo La Cava e Massimiliano Pantano ritengono che sia illegittima la soglia di accesso alla fase successiva ( 38/40) determinata dallo sbarramento previsto dall’art 6 del bando di concorso per 250 vigili del fuoco che prevede l’ammissione alle successive prove concorsuali soltanto dei soggetti collocati tra i primi 5.000).
Tale circostanza, come sostenuto da recenti sentenze del Tar lazio è irragionevole poiché “l’introduzione di un criterio meramente quantitativo per la fase di preselezione rischia di realizzare non tanto lo scopo di scremare il numero dei candidati quanto piuttosto quella di ridurre drasticamente la partecipazione in violazione del principio del favor partecipationis.”
Riteniamo che sia illegittimo restringere in maniera inopinata la platea dei partecipanti, come è invece avvenuto con la fissazione di una soglia di sbarramento nel test preselettivo per l’accesso alle successive prove scritte del concorso de quo anche perché così operando si viola il dpr n. 487 del 1994 che invece affida alle sole prove scritte e orali la valutazione effettiva delle capacità dei candidati.
Il ricorso ha quale finalità quella di consentire ai soli ricorrenti che hanno conseguito nella prova preselettiva un punteggio pari o superiore a 28/40 di essere ammessi alle prove concorsuali.
Il ricorso ha un costo pari ad € 150,00, incluso di accessori e riguarda l’intero giudizio dinnanzi al TAR del Lazio.
Per aderire scarica la documentazione (procura)  (autocertificazione) e (scheda adesione)  da inoltrare con racc 1 entro e non oltre il 30.6.2017 presso lo studio dell’avvocato Vincenzo La Cava Via Cesare Battisti 108, 98123 Messina da anticipare via mail a : vincenzo.lacava@avvocatovincenzolacava.it oppure contatta lo studio allo 090 346288