201602.15
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DIRITTO SCOLASTICO: illegittima trattenuta TFR 2,5%. Al via i nuovi ricorsi

DIPENDENTI PUBBLICI: Al via i nuovi ricorsi per recuperare l’illegittima trattenuta del 2,5% del Tfr in busta paga


Il datore di lavoro illegittimamente, trattiene in busta paga una somma mensile, che spetta interamente al datore di lavoro accantonare per la buona uscita senza alcuna rivalsa sul lavoratore. Difatti la Corte Costituzionale con sentenza n. 223 del 8-11/10/012, sia pure con riferimento alla disciplina introdotta per i dipendenti pubblici soggetti al TFS, per i quali ha avuto modo di stabilire il seguente principio “nel nuovo assetto dell’Istituto determinato dalla norma impugnata..la percentuale di accantonamento opera sull’intera retribuzione, con la conseguenza che il mantenimento della rivalsa sul dipendente in assenza peraltro della “fascia esente” determina una diminuzione della retribuzione e, nel contempo, la diminuzione della quantità del Tfr maturata nel tempo ”. Nel consentire dunque allo Stato una riduzione dell’accantonamento, irragionevole perché non collegata con qualità e quantità del lavoro prestato e perché, a parità di retribuzione, determina un ingiustificato trattamento deteriore dei dipendenti pubblici rispetto a quelli provati, non sottoposti a rivalsa dal datore di lavoro, la disposizione impugnata viola per ciò stesso l’art 3 e 36 della Costituzione. Appare evidente che la condotta serbata dall’amministrazione si manifesta illegittima, e pertanto occorre richiedere la restituzione delle somme indebitamente trattenute.

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