MOBILITA’ E L.104/1992: TRIBUNALE DI CATANZARO TRASFERISCE DOCENTE PER ASSISTERE LA MADRE
il Tribunale del Lavoro di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato da un docente assistito dall’avvocato Vincenzo La Cava con provvedimento del 11/09/2019.( LEGGI QUI)
Il caso ha riguardato o un docente titolare nella Provincia di Torino, in assegnazione provvisoria, nel corrente anno scolastico, presso l’I.C. “Don Mila Sala” di Catanzaro che con domanda integrativa cartacea esponeva, , di essere figlio di genitore portatore di handicap in situazione di gravità, ex art. 3, co. 2, L. n. 104/1992, precisando di essere l’unico soggetto in condizioni di poter dare assistenza continuativa alla propria madre.
Il Giudice del lavoro con provvedimento esemplare ha accolto il ricorso disponendo che ” Se la normativa di rango primario (art. 33, commi 3 e 5, L. n. 104/1992) è chiara nel sancire il diritto del lavoratore alla scelta, ove possibile, della sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere affetta da handicap grave e se è parimenti incontestato che essa trova applicazione anche nei riguardi del personale alle dipendenze dell’amministrazione scolastica (in virtù del rinvio di cui all’art. 601 D. Lgs. n. 297/1994), sorprende, poi, che, in sede di contrattazione collettiva, all’art. 13, punto IV, CCNI per la mobilità 2019/2022 (il C.C.N.L. applicabile al personale scolastico del 29 novembre 2007, all’art. 4, co. 2, prevede che la materia della mobilità sia regolamentata in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa), le parti contraenti abbiano delimitato la portata del precetto normativo, stabilendo che “nei trasferimenti interprovinciali è riconosciuta la precedenza ai soli genitori, anche adottivi, o a chi, individuato dall’autorità giudiziaria competente, esercita legale tutela e successivamente al coniuge del disabile in situazione di gravità, obbligati all’assistenza”.
L’avvocato La Cava suggerisce a tutti i docenti che hanno presentato domanda di mobilità ( inserendo la precedenza ex l. 104/1992) e non hanno ottenuto trasferimento ne assegnazione provvisoria di contattare lo studio ( 090 346288) al fine di proporre immediato ricorso.