Scuola, concorsone: pronto ricorso al Tar per consentire l’accesso a tutti gli esclusi
Il tanto agognato bando per il concorso scuola docenti 2016 è stato pubblicato alcuni giorni fa ed è consultabile sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del MIUR. E’ arrivato, sì, ma con quasi tre mesi di ritardo, complici anche le divergenze di vedute sulla presenza dell’Inglese e la valutazione dei titoli e, aggiunge la ministra Giannini, “un percorso amministrativo molto complicato”. Ma, con evidente ottimismo, la Giannini tiene a precisare che “si apre un’epoca!”.
C’è tempo fino al 30 marzo per presentare la domanda online. In palio 63.712 posti. In Gazzetta sono in particolare presenti tre distinti bandi: uno dedicato ai docenti di scuola dell’infanzia e primaria, uno per quelli di medie e superiori e il terzo è dedicato ai docenti di sostegno (ed è la prima volta che viene fatto un bando apposta per loro). Attesi 200 mila candidati. Il calendario delle prove sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 aprile, non è prevista alcuna prova preselettiva, sono previste invece due prove, una scritta e una orale. Possono presentare domanda i candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento per la scuola dell’infanzia e primaria, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Sembra che sia tutto perfetto, insomma, e che se quasi 64.000 docenti entreranno presto di ruolo si può solo brindare. Non è di questa idea l’avvocato Vincenzo La Cava, vicino da sempre alle esigenze degli insegnanti e a sostegno del “Comitato nazionale difesa personale scuola”.
Insomma, l’ambiente scuola sembra un campo di combattimento e le pretese degli insegnanti, a volte fuori luogo ma molto più spesso legittime, chiedono da tanto, troppo tempo, di essere attese da un Governo che si proclama aperto alle buone riforme e ai diritti di un paese democratico.
Ilaria Greco
Fonte: Canale 8 News