MOBILITA’ E L.104/92; TRIB. TARANTO TRASFERISCE DOCENTE CROTONESE PER ASSISTERE IL SUOCERO
Dopo le pronunce favorevoli dei Tribunali di:Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Catania, Palermo, Termini Imerese, Roma, Potenza, Lodi, Brescia, Vicenza, Asti, Ravenna, Viterbo, Vercelli, Vibo Valentia, Cosenza, Pisa, Monza, Patti, Gela, Paola, Genova,Napoli,Catanzaro,Crotone, Tivoli, Trapani adesso anche il Tribunale di Taranto ci da ragione.
Il diritto di precedenza per parenti ed affini sino al terzo grado vale anche nei trasferimenti interprovinciali!
Questa volta anche il Tribunale di Taranto con sentenza del 4.3.2020( leggi qui) ci da ragione e trasferisce docente assunta a tempo indeterminato in data 11.12.2015, in servizio presso l’IC Prudenzano di Manduria.
La ricorrente aveva partecipato alla mobilità interprovinciale indetta con ordinanza ministeriale n 203 del 8.3.019 presentando tempestiva domanda di trasferimento interprovinciale chiedendo con domanda cartacea integrativa, suggerita dallo studio dell’avvocato La Cava accertarsi il proprio diritto alla precedenza nel trasferimento interprovinciale ai sensi dell’art 33 comma 3 e 5 della legge 104/1992, indicando diversi comuni, scuole e provincie disposti secondo un proprio ordine di preferenza cosi come consentito dalla stessa normativa di riferimento.
In particolare la docente aveva indicato quale sede preferita quella del comune di Crotone, Catanzaro e Cosenza indicando scuole e distretti secondo l’ordine chiedendo con apposita istanza l’accertamento del diritto alla precedenza atteso che il di lei suocero, risultava portatore di handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art 3 comma 3 della legge 104/1992 giusto verbale della commissione medica.
Il Tribunale di Taranto ha accolto il ricorso presentato dallo studio dell’avvocato Vincenzo La Cava ritenendo che ” non è giustificabile la disparità di trattamento che viene in rilievo tra docenti che partecipano alla mobilità provinciale e quelli che, come l’odierna istante partecipano alla mobilità interprovinciale essendo che tale distinguo estraneo alla disciplina normativa nazionale e comunitaria. Conseguentemente il docente interessato può dunque usufruire di tale precedenza in ciascuno dei comuni, degli ambiti e/o delle province indicati nel proprio ordine di priorità limitatamente alle sedi disponibili secondo l’ordine delle preferenze espresse” e ordina al Miur e dichiara il diritto di precedenza nelle operazioni di mobilità interprovinciale con diritto all’assegnazione presso una delle sedi di cui alla propria domanda di partecipazione secondo l’ordine di preferenza”.
L’avvocato La Cava suggerisce a tutti i docenti che partecipano alla mobilità interprovinciale di inserire tra gli allegati della domanda on line : 1) il verbale della commissione medica o decreto omologa; 2) istanza cartacea scaricabile sul sito: www.avvocatovincenzolacava.it e contattare lo studio allo 090 346288 per proporre ricorso.